Rossella e Oreste si sono lasciati. Non so minimamente chi siano, ma sentendo la ragazza descrivere i dettagli della relazione quasi mi dispiace per loro. Lui era cambiato, non le dedicava più le giuste attenzioni e ha deciso di mandare tutto al diavolo. Pausa. Sospiro di lei. L’interlocutore potrebbe essere un’amica fidata. Quasi sicuramente lo è perché la conversazione è fluida, precisa senza troppi giri di parole o spiegazioni con tanto di gesticolazioni come se fosse una semplice discussione faccia a faccia. Il discorso prosegue. Un fiume di pensieri, di colpe e di ricordi. Erano così belli. Lo credo anch’io. Sono tutti più belli quando sono innamorati. Rossella e Oreste si sono conosciuti in libreria, quella vicina alla stazione. Una di quelle che ormai per colpa della crisi fatica arrivare a fine mese. Si erano trovati lì a pochi centrimetri mentre lei aveva in mano un romanzo di Licalzi. E lui senza rendersene conto aveva commentato la scelta. Era quello giusto. Era quella che stava aspettando da sempre. Un inizio perfetto e poi come si è finiti a non conoscersi più? Bella domanda. Ti alzi un giorno e smetti di amare quella persona? Può essere. Sentimenti che si spengono e cambiano direzione. Una sorta di on e off del cuore dove basta una distrazione e puoi perderti l’evoluzione della vita di chi ti sta accanto. Succede. Non puoi farci nulla. Dicono. Rossella però non mi sembra convinta, manco io a essere sincera.
Tratto dai pensieri aggrovigliati del lunedì
Canzone da ascoltare: L’amore conta, Ligabue
Sant’Agostino diceva: “Non può chiamarsi amore ciò che poté finire” e devo dire che sono d’accordo. D’altronde l’amore, quello vero intendo, è un sentimento eterno. L’amore che doniamo al nostro partner è lo stesso che ci lega ai nostri genitori, ai nostri figli, insomma alla nostra famiglia. È impensabile che in giorno ci svegliamo e smettiamo di amare nostra madre, questo è impossibile. La stessa cosa vale per il partner. Se un giorno ci svegliamo e diciamo di non amarlo più, allora significa che non l’abbiamo mai amato. Sicuramente era qualcos’altro che ci legava a lui/lei.
Un saluto
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